Commemorazione di Sergio Ramelli a Milano

In via Paladini, come ogni anno, si è tenuta la consueta commemorazione a Sergio Ramelli. Ramelli era uno studente e simpatizzante del Fronte della Gioventù, ucciso a sprangate da un commando di Avanguardia Operaia.

Ricordo di un tragico evento

L'ultradestra ricorda l'omicidio di Ramelli. L'adunata è sdoganata dalla Cassazione con il motto «Faremo come sempre, nulla di diverso: corteo, fiaccole, Presente!"». Il corteo dell'ultradestra milanese per ricordare lo studente Sergio Ramelli, vittima nel 1975 delle spranghe di Avanguardia Operaia, ha riproposto senza variazioni di rilievo lo scenario che nel corso degli ultimi anni ha portato la Procura della Repubblica a incriminare puntualmente i manifestanti per i reati di manifestazione fascista e istigazione all'odio razziale.

Partecipazione e simbolismo

In testa al corteo c’erano diverse bandiere dell’Italia insieme a uno striscione che recitava “Onore ai camerati caduti”. Dietro una marea nera fatta di estremisti di destra. Nella serata di lunedì 29 aprile tutte le sigle dell'estrema destra milanese hanno ricordato Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù aggredito e ucciso appena 17enne da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia operaia nel 1975.

Riflessioni finali

La commemorazione di Ramelli è un evento che suscita molte emozioni e dibattiti. Mentre alcuni vedono in esso un momento di ricordo di un tragico evento del passato, altri lo vedono come un'occasione per esprimere ideologie estreme. In ogni caso, è importante ricordare che la violenza non dovrebbe mai essere la risposta ai conflitti ideologici.

Per saperne di più:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo