Tragedia a bordo della Silver Whisper, la verità emerge dall'autopsia

La Procura di Grosseto sta indagando sulla tragica morte di un neonato a bordo della Silver Whisper, una nave da crociera di lusso battente bandiera delle Bahamas. L'obiettivo principale dell'indagine è determinare se la morte del neonato sia stata causata volontariamente dalla madre o se si tratti di una negligenza criminale.

La madre e le circostanze

La madre, una giovane filippina di 28 anni, lavorava sulla nave come addetta alle pulizie e in cucina. Aveva partorito il bambino nel pomeriggio di un venerdì, mentre era già a bordo della nave. Secondo gli inquirenti, l'ipotesi più plausibile è che la madre possa aver causato la morte del suo neonato, nonostante lo avesse allattato più volte nel giro di un paio di giorni.

Il timore di perdere il lavoro

L'indagine ha rivelato che la madre aveva nascosto la gravidanza e il parto, temendo di perdere il lavoro. Dopo la nascita, il neonato è rimasto nascosto per ore all'interno di un armadietto.

La difesa della madre

L'avvocato Giovanni Di Meglio, legale di Chan Jheansel Pia Salahid, la madre del neonato, sostiene che la sua cliente non voleva uccidere il bambino. Secondo lui, la morte del neonato sarebbe stata causata da una "negligenza criminale". Nonostante avesse nascosto a tutti la gravidanza e il successivo parto, la madre ha sempre allattato il bambino nei suoi due giorni di vita.

La verità nell'autopsia

L'autopsia del neonato potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla causa della morte e chiarire se si tratta di un caso di omicidio o di negligenza criminale. Le indagini sono ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi.

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