La mattanza di via Montello a Lecce dove è stata assassinata la coppia di fidanzati, Eleonora e Daniele, ha un volto. Tutto al momento potrebbe aiutare a ricostruire la dinamica della mattanza che ha strappato la vita ai due giovani innamorati. Al momento l’autopsia sui corpi effettuata dal medico legale Roberto Vaglio ha confermato l’arma con cui sono stati colpiti i due giovani leccesi. Tra gli indizi più rilevanti…
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De Santis, il killer ha usato una mappa per evitare le telecamere Gli investigatori avrebbero ricostruito la mappa che il killer di De Santis e della fidanzata avrebbe usato per eludere le telecamere di sicurezza. Proseguono le indagini per far luce sul duplice omicidio che ha coinvolto Eleonora Manta e il suo compagno Daniele De Santis. Gli investigatori nelle scorse ore hanno ridato forma a quel pezzo di carta che sembrava indecifrabile.
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Potrebbe essere questo l'identikit dell'assassino dell'arbitro Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta, uccisi lunedì sera a Lecce a furia di coltellate. Un uomo vestito di nero, con uno zaino chiaro, probabilmente giallo, in spalla e il cappuccio della felpa a coprire il volto. A complicare il quadro tuttavia la scarsa nitidezza delle immagini e il fatto che il soggetto venga ripreso esclusivamente di spalle.
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L’assassino di Eleonora Manta e Daniele De Santis ha sferrato quasi cinquanta coltellate per uccidere la coppia nella loro casa di Lecce. Stando ai primi accertamenti, l’assassino sapeva che in quella casa i due fidanzati, 33 anni lui, 30 lei, avevano deciso di convivere. Questo lavoro tecnico dovrà poi essere incrociato con i tabulati telefonici delle due vittime e sul traffico dei dati. Così sono stati uccisi Eleonora Manta e Daniele De Santis, la coppia di Lecce ritrovata…
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Volto coperto da un cappuccio, guanti, abiti scuri per mimetizzarsi nel buio e tra le mani uno zainetto chiaro, forse giallo. Eleonora Manta, trent'anni, di Seclì (Lecce), figlia unica, laureata in giurisprudenza, lavorava all'INPS da poco meno di un anno. Daniele De Santis, 33 anni, era arbitro di Lega Pro, iscritto alla sezione di Lecce e lavorava come amministratore di condomini e gestore di B&B.
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Tra le ipotesi, Eleonora Manta conosceva l’assassino: un vicino ha riferito di averla sentita urlare “Andrea! Dopo gli esami medico-legali, il procuratore Leonardo Leone De Castris darà il via libera per i funerali della coppia, che forse si terranno a Seclì (Lecce), il piccolo comune salentino da cui Eleonora Manta proveniva. Trenta coltellate sul corpo di lei, una quindicina su quello dell'arbitro di Lega Pro.
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La ragazza è stata sentita mentre gridava il nome del presunto assassino, Andrea, quindi tra le chat e dalle telefonate potrebbe spuntare il nome del colpevole.Intanto dall'autopsia è emerso che la coppia sarebbe stata uccisa da un'arma affilata che potrebbe essere stata un pugnale da sub o di un coltello da macellaio. Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Settembre 2020, 13:47. .
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