Posizione ferma dell'Italia sul conflitto in Ucraina: nessun intervento diretto

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha ribadito con fermezza la posizione dell'Italia sul conflitto in corso in Ucraina. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Crosetto ha escluso categoricamente un intervento diretto delle forze armate italiane nel conflitto.

Paragrafo 1 - La posizione italiana

La posizione dell'Italia sul conflitto in Ucraina è chiara e non è cambiata nel tempo. "Abbiamo sempre detto che l'Ucraina andava aiutata in ogni modo possibile, e lo stiamo facendo", ha affermato Crosetto. Tuttavia, ha anche sottolineato che l'Italia ha sempre escluso un intervento diretto dei suoi militari nel conflitto.

Paragrafo 2 - Il quadro legale

Crosetto ha spiegato che l'Italia non può partecipare a un eventuale intervento armato in Ucraina a causa delle restrizioni imposte dal suo ordinamento. "Possiamo prevedere interventi armati solo su mandato internazionale, ad esempio in attuazione di una risoluzione dell'Onu", ha precisato.

Paragrafo 3 - Risposta a Macron

Le dichiarazioni di Crosetto arrivano in risposta alle proposte del presidente francese Emmanuel Macron, che ha auspicato un intervento delle forze europee nel conflitto. Tuttavia, Crosetto ha escluso l'invio di truppe italiane sul fronte russo-ucraino.

Paragrafo 4 - Evitare l'escalation

Infine, Crosetto ha chiesto di non alzare la tensione. Pur sostenendo che l'Ucraina dovrebbe essere aiutata per evitare un allargamento del conflitto, ha sottolineato l'importanza di mantenere la calma e di non innalzare ulteriormente la tensione.

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