Nazionalizzazione di Ariston in Russia, scontro diplomatico tra Roma e Mosca

La nazionalizzazione di aziende straniere in Russia, tra cui l'italiana Ariston, ha scatenato un acceso scontro diplomatico tra il ministero degli Esteri italiano e l'ambasciata russa a Roma. Alexei Paramonov, rappresentante diplomatico di Mosca a Roma, è stato convocato alla Farnesina, dove ha fornito spiegazioni esaurienti sulla legalità e fondatezza delle decisioni prese.

Convocazione dell'ambasciatore russo

Dopo l'annuncio di sabato di Tajani, l'ambasciatore russo in Italia, Alexei Paramonov, è stato ricevuto alla Farnesina dal segretario generale Riccardo Guariglia. La convocazione del diplomatico era stata annunciata dal ministro degli Esteri per chiedere chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell'Ariston Thermo Group.

Mosca nazionalizza altre 21 aziende

La decisione di Mosca di nazionalizzare l’Ariston Thermo Group ha portato a uno scontro frontale tra Italia e Russia. Il ministero degli Esteri guidato da Antonio Tajani ha convocato l’ambasciatore russo Alexei Paramonov per esprimere il forte disappunto del governo per la situazione che si è venuta a creare a partire da sabato.

Richiesta di intervento dell'UE

La Farnesina è intervenuta nella questione, chiedendo alla Federazione Russa di ritirare le misure adottate contro legittime attività economiche di imprese straniere nel Paese. Questa posizione è stata espressa in una nota, in linea con i partner europei, ed in particolare con la Germania. La situazione rimane tesa e in evoluzione.

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