Non ci vorrà molto prima che Christian Lindner rispolveri una delle frasi più infelici di Wolfgang Schaeuble. Berlino, invece, manca di visione periferica: pur di far deflettere un'inflazione rampante (al 7,4% in aprile) è pronta a sacrificare il resto. È cioè tornato a essere esattamente quel che è sempre stato, uno dei massimi esponenti del rigorismo duro e puro. Strada quindi segnata, mentre lo spread Btp-Bund sale a 205 punti e il rendimento del decennale supera la soglia del 3%.
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Anche perché tra i vari problemi che si affastellano c'è pure l'inflazione, che in Germania vedono come fumo negli occhi Ma il ministro tedesco ha anche tirato in mezzo la Francia e l'Italia, dicendo che entrambi i Paesi «sono impegnati a ridurre la spesa pubblica». La crescita va rafforzata, ha sottolineato, «tornando a politiche fondate sul mercato, non si tratta di inventare cose con soldi pubblici».
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