LECCE – Documenti falsi per far giungere in Italia circa 900 lavoratori stranieri. È quanto scoperto dalla guardia di finanza della tenenza di Porto Cesareo e dai carabinieri del Nil di Lecce, il Nucleo ispettorato del lavoro, che hanno portato a termine un’operazione congiunta arrestando tre imprenditori salentini finiti ai domiciliari. I cittadini extracomunitari, tutti provenienti dal Senegal e dal Marocco, avrebbero pagato fino a 1.500 euro a testa per ottenere il permesso di…
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Circa 900 lavoratori stranieri in…"
Approfondimenti:
False assunzioni per regolarizzare 900 migranti, 1.500 euro per ogni pratica. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Lecce, insieme ai finanzieri della tenenza di Porto Cesareo, hanno arrestato e posto ai domiciliari tre imprenditori salentini all'alba di martedì 26 marzo con un'ordinanza a firma della giudice Anna Paola Capano: Antonio Romano, 53 anni, titolare di un’impresa ag…
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Nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Porto Cesareo e dai Carabinieri del Nil, tre imprenditori salentini sono stati posti agli arresti domiciliari per aver utilizzato documenti falsi e assunzioni fittizie per far entrare in Italia circa 900 lavoratori stranieri, provenienti principalmente dal Senegal e dal Marocco. Le persone coinvolte sono Antonio Romano, 53 anni, proprietario di un’azienda agricola a Leverano; Paola…
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Con l'accusa di aver favorito l'immigrazione clandestina di oltre 900 extracomunitari, tre imprenditori salentini sono stati arrestati su disposizione della magistratura leccese da carabinieri e guardia di finanza. Due degli arrestati sono residenti a Monteroni, l'altro a Leverano: operano nel settore agricolo, edilizio e nella ristorazione. L'inchiesta della Procura di Lecce, avviata nei primi mesi del 2023, ha portato all'acquisizione…
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– In una morsa di accuse e sospetti, tre imprenditori salentini sono stati arrestati con l’accusa di favorire l’immigrazione clandestina di oltre 900 extracomunitari. L’operazione condotta dai carabinieri e dalla guardia di finanza su disposizione della magistratura leccese ha scosso il tranquillo tessuto economico della regione, svelando una rete intricata di pratiche illecite nel settore agricolo, edilizio e della ristorazione.
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Lo scandalo immigrazione sconvolge il tranquillo paesaggio salentino. Nella calma apparente dell’alba, una notizia ha scosso le fondamenta della comunità: tre imprenditori del posto sono stati messi agli arresti domiciliari, accusati di aver orchestrato un ingegnoso, ma illegale, sistema per far entrare in Italia circa 900 lavoratori stranieri. Un’operazione sofisticata che ha visto la luce grazie all’intervento congiunto della Guardia di Finanza di…
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I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Lecce, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre soggetti residenti nella provincia, titolari di altrettante imprese…
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I tre imprenditori a cui sono stati concessi i domiciliari avrebbero avanzato richieste di € 1.500 per ogni pratica relativa al rilascio del permesso di soggiorno In esecuzione di un ‘ordinanza di custodia cautelare emessa da gip di Lecce Annapaola Capano, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro congiuntamente alla Gdf di Porto Cesareo, hanno arrestato tre imprenditori salentini, due residenti a Monteroni, uno di Leverano, titolari di altrettante imprese…
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LECCE – Documenti falsi e assunzioni fittizie per oltre 900 cittadini extracomunitari, che avrebbero pagato fino a 1.500 euro per ottenere il permesso di soggiorno, generando un giro d’affari di 1,3 milioni di euro. È quanto scoperto dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine…
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I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Lecce, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre persone residenti in provincia, titolari di altrettante imprese operanti nel settore…
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L'inchiesta, avviata nei primi mesi del 2023, ha portato all'acquisizione di elementi da cui il risultato che gli imprenditori a partire dal 2020, hanno favorito l'immigrazione clandestina attraverso la falsificazione di atti e documenti attestanti assunzioni fittizie
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Le Fiamme Gialle della Tenenza di Porto Cesareo insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dal pm Patrizia Ciccarese , su disposizione del Gip Anna Paola Capano , hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di tre persone residenti nella provincia, titolari di altrettante imprese che operano nel settore agricolo, edilizio e ristorativo…
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I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del gip del Tribunale di Lecce, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre soggetti residenti in Salento, titolari di altrettante imprese operanti…
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I quattro sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, falsità ideologica, estorsione e falsità materiale. I carabinieri della compagnia di Alcamo (TP) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Alcamo nei confronti di 4 persone accusate di aver progettato dei falsi contratti di assunzione per migranti. I quattro indagati sono accusati, a vario titolo, dei reati di favoreggiamento…
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ALCAMO – Per un anno non potranno esercitare attività presso patronati ed enti che si occupano di consulenza del lavoro e della materia dell’immigrazione. L’alcamese Vittorio Scurto e il castellammarese Agostino Stabile, gestori del patronato Sifus, sono stati raggiunti anche dal divieto di dimora ad Alcamo, dove in via Galati ha sede la loro attività, perché indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, estorsione, falsità ideologica…
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