Roma, 30 apr – Seppur “a passo di lumaca”, il Medio Oriente continua ad estendere le maglie del conflitto. La questione è desumibile dal fatto che gli scontri tra gli attori si facciano sempre più diretti e frontali, a differenza delle azioni passate spesso orientate a colpire l’avversario in zone franche o attraverso “dimostrazioni militari” poco inclini a generare reali danni (si pensi all’ultimo attacco dell’Iran verso Israele).
Leggi
Mar Rosso, perché è realistico…"
Approfondimenti:
LA CRISI Il crollo dei traffici nel Mar Rosso La crisi nel Mar Rosso generata dagli attacchi houthi al naviglio commerciale al largo dello Yemen, cominciata nel novembre dell’anno scorso, non dà segnali di miglioramento. Al contrario, i passaggi di grandi navi portacontainer, portarinfuse, petroliere e metaniere dagli stretti di Bab el-Mandeb e di Suez restano rispettivamente in calo del –65% e –50% rispetto a quelli pre-crisi.
Leggi
La Virginio Fasan in azione contro un drone Houthi nel Mar Rosso. È successo nella tarda mattinata di oggi, lunedì 29 aprile, mentre la fregata della Marina Militare era impegnata nella protezione ravvicinata di un mercantile commerciale europeo nell'ambito dell'operazione Aspides. Prima ha guidato l'imbarcazione che sta scortando, portandola ad effettuare manovre evasive per sventare l'attacco di droni e missili.
Leggi
La tensione nel Mar Rosso è sempre più alta e la Marina militare italiana continua a giocare un ruolo fondamentale affinché l’escalation di violenza portata dagli Houthi non degeneri. Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 29 ottobre, la fregata Virginio Fasan della Marina Militare ha abbattuto un drone nemico in prossimità dello stretto di Bab El Mandeb. A renderlo noto è il ministero della Difesa italiano.
Leggi
