Liberoquotidiano.it 5/16/2024
Marco Patricelli 16 maggio 2024 “Sogno Georgiano” stavolta ha materializzato un incubo per i georgiani. Già a ottobre il principale partito di governo aveva provato a far passare una…
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Le proteste continuano in Georgia a causa della cosiddetta "legge russa" sugli "agenti stranieri", recentemente approvata dal Parlamento. Questa legge limita il ruolo dei giornali e delle ONG nel paese caucasico, rendendo molto più difficile l'ingresso della Georgia nell'Unione Europea.
Il Cremlino ha risposto affermando: “Noi non interferiamo, altri sì”.
Il loro slogan è "no al Putinistan". Tamar Oniani, direttrice del programma Diritti umani dell’Associazione dei Giovani avvocati, è una delle figure di spicco di queste proteste.
Gli scontri con la polizia sono frequenti e la tensione è alta.