Festa dei Ceri a Gubbio, un bilancio di feriti più alto quest'anno

La storica Festa dei Ceri che ogni 15 maggio anima le vie del centro storico di Gubbio, in Umbria, quest’anno ha fatto diversi feriti. Colpa dei tradizionali rituali che la accompagnano come la “folle corsa” in salita dei ceraioli che portano la statua del santo patrono fino alla Basilica, situata su un monte.

Il tragitto della corsa

I brividi sono diventati fortissimi all’arrivo in basilica sul monte Ingino, dove - dopo una decina di minuti per affrontare i tornanti nella salita di un chilometro e ottocento metri sui 4,3 dell'intero percorso - il vantaggio del Cero di Sant’Ubaldo su San Giorgio si è ridotto. I santubaldari se lo sono visti piombare addosso, riuscendo comunque a chiudere il portone per lasciare i sangiorgiari fuori dal chiostro, nel solito discusso finale tutto agonismo e competizione.

Interventi medici e sicurezza

Il Piano Sicurezza ha funzionato con interventi immediati del 118 e Forze dell’Ordine. Nella mattina del 15 Maggio tre punti medici dell’Usl Umbria 1 a Palazzo dei Consoli, Palazzo Comunale e Palazzo Pretorio, una equipe di soccorritori a piedi in Piazza e quattro ambulanze (via dei Consoli, via Savelli, largo Mastro Giorgio, piazza San Francesco). In totale 40 interventi e 5 ricoveri. Nel pomeriggio 2 punti medici avanzati (a Porta Sant’Ubaldo e Basilica Sant’Ubaldo), tre ambulanze fisse (Cappelluccia, Basilica di Sant’Ubaldo, piazzale Sant’Agostino) ed una mobile che da San Francesco, ha stazionato in via Gattapone e poi di nuovo a San Francesco.

Bilancio dei feriti

Rispetto alle precedenti edizioni, quest'anno il bilancio di persone rimaste ferite durante la tradizionale "folle corsa" è particolarmente alto, nove i ricoveri in ospedale. La festa ha causato svenimenti e crisi epilettiche tra i partecipanti, portando a un numero di interventi medici superiore rispetto agli anni precedenti.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo