Candidatura controversa del generale Vannacci divide la Lega

La Lega ha reagito con freddezza alla candidatura del generale Roberto Vannacci nelle sue liste in tutte le circoscrizioni. La notizia, che era nell'aria da mesi, è stata ufficializzata da Matteo Salvini nel giorno della festa della Liberazione. Tuttavia, la scelta non è stata condivisa da una buona parte del popolo della Lega, suscitando malumori interni.

Reazioni interne alla candidatura

La candidatura di Vannacci ha scatenato un vivace dibattito anche all'interno del centrodestra. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha commentato la discesa in campo del generale con una punta di sarcasmo. Altri esponenti di spicco del partito hanno espresso apertamente le loro critiche, evidenziando una divisione interna sulla scelta di Vannacci come candidato.

Perplessità dei leader della Lega

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha candidato il generale della Folgore Roberto Vannacci, sospeso dal servizio per 11 mesi per la pubblicazione non autorizzata del libro "Il mondo al contrario", suscitando la perplessità degli altri big del Carroccio. Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il vicepresidente del senato, Centinaio, tra gli altri, hanno espresso la loro perplessità.

Fedriga e Centinaio esprimono riserve

Fedriga, pur augurandosi che "Vannacci possa portare consensi", ha dichiarato che voterà per i tre candidati del Fvg, dei quali si è detto "molto contento". Anche Centinaio ha espresso riserve sulla candidatura di Vannacci, sottolineando l'esistenza di "altri candidati validi nel partito". Queste dichiarazioni mettono in luce le tensioni interne alla Lega sulla candidatura del generale Vannacci.

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