La tensione geopolitica nel Grande Nord: la Russia mira al controllo del Mar Baltico

Il ministero della Difesa russo ha recentemente annunciato un piano per espandere le acque territoriali della Federazione Russa nel Mar Baltico. Questa mossa si inserisce in un contesto di crescenti tensioni internazionali e conflitti militari, con l'Artico, la rotta dell'Alaska e il Mar Baltico al centro di una complessa rete di interessi geopolitici.

L'obiettivo di Putin: il controllo del Mar Baltico

Secondo Micael Bydén, comandante dell'esercito svedese, l'isola di Gotland, un tempo smilitarizzata, è ora un obiettivo di Vladimir Putin. "Sono sicuro che lo zar abbia entrambi gli occhi puntati sull'isola. L'obiettivo di Putin è quello di ottenere il controllo del Mar Baltico", ha dichiarato Bydén in un'intervista a Politico.

La Svezia entra nella Nato

La Svezia è entrata nella Nato all'inizio di marzo e l'alleanza è ora la forza dominante nel Mar Baltico, grazie in gran parte al controllo di Gotland.

Provocazioni al confine: la Russia rimuove boe estoni

In un episodio recente, la Russia ha rimosso 25 boe luminose di navigazione estoni sul fiume Narva, che delimitano il confine con la vicina Estonia. Questo gesto è stato condannato dall'Unione Europea come una "provocazione inaccettabile". Josep Borrell, alto rappresentante dell'UE, ha dichiarato in una nota: "Fa parte di un modello più ampio di comportamenti provocatori e azioni ibride da parte della Russia. Tali azioni sono inaccettabili".

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