Il tennis e le scommesse illegali: la denuncia di Raul Brancaccio

Raul Brancaccio, un tennista italiano di 26 anni con un best ranking da 121esimo al mondo, ha recentemente denunciato una piaga che sta rovinando il tennis: le scommesse illegali. Questo sport, un tempo per signori sia in campo che in tribuna, sta subendo un duro colpo a causa delle scommesse illegali.

La routine dei tennisti

Non importa il livello del match, per i tennisti è diventata routine ricevere minacce di morte dopo ogni partita. Questo accade indipendentemente dal fatto che vincono o perdano, poiché ci saranno sempre degli scommettitori infuriati con loro. Arginarli è difficile a causa del loro numero e non è neanche così vantaggioso, considerando tutti i soldi che sborsano.

Il caso di Napoli

Un caso recente ha avuto luogo al Challenger di Napoli. La 'vittima' è stato lo stesso Brancaccio, nato a Torre del Greco, che ha avuto il solo torto di perdere un match in tre set contro il francese Herbert. Una 'colpa' che però i contestatori non gli hanno perdonato, insultandolo violentemente.

Le conseguenze delle scommesse illegali

Brancaccio grida ad alta voce: la piaga delle scommesse sta rovinando anche il tennis. Questa situazione non può continuare, proprio non si può. I giocatori sono esposti, indifesi. Le scommesse illegali stanno uccidendo il tennis: insulti e minacce sono diventati la norma, solo per far perdere un giocatore. Questo era uno sport per signori. In campo e in tribuna. Uso il passato dopo quello che mi è successo. E non solo a me.

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