L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha rilevato che, tra gli adolescenti, a soffrire di solitudine sono tra il 5% e il 15%, anche se la percentuale sembra essere sottostimata. «È uno stereotipo pensare che solo nella vecchiaia si possa essere o sentirsi soli, la solitudine riguarda anche bambini e adolescenti – spiega Micaela Castiglioni, docente di Educazione degli adulti e degli anziani all’Università Milano Bicocca –.
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«La mancanza di relazioni sociali può avere un effetto sulla mortalità quanto fumare fino a 15 sigarette al giorno». Citando ricerche scientifiche, lo ha scritto nel rapporto pubblicato l’anno scorso, dedicato alla solitudine e all’isolamento, Vivek Murthy, Chirurgo generale del Paese, il capo esecutivo del Corpo di Commissariato del Servizio Sanitario Pubblico degli Stati Uniti il cui compito, in qualità di «medico della nazione», è…
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