Nuovi obiettivi Ue per le emissioni: l'Italia dice no

L'Unione Europea ha recentemente approvato un nuovo regolamento che prevede una riduzione significativa delle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti. Questo provvedimento, che si inserisce nel più ampio contesto del Green Deal europeo, ha suscitato reazioni contrastanti tra i vari Stati membri.

Obiettivi ambiziosi per il taglio delle emissioni

Il nuovo regolamento prevede un taglio del 45% delle emissioni di CO2 al 2030, del 65% al 2035, e del 90% al 2040. Questi target si applicheranno ai camion con un peso superiore alle 7,5 tonnellate e agli autobus privati. Per i nuovi bus cittadini è previsto un taglio delle emissioni del 90% entro il 2030, per poi raggiungere le emissioni zero entro il 2035.

L'Italia vota "No"

Nonostante l'approvazione del regolamento da parte del Consiglio dell'Unione Europea, l'Italia ha espresso un voto contrario. La decisione italiana è stata motivata con la preoccupazione per i potenziali costi che le imprese dovranno sostenere per adeguarsi ai nuovi standard.

Reazioni contrastanti tra gli Stati membri

La decisione italiana non è stata l'unica voce fuori dal coro. Anche Polonia e Slovacchia hanno espresso un voto contrario al nuovo regolamento. Al contrario, la Germania ha accolto con favore la nuova legge, evidenziando come le diverse posizioni riflettano le differenti realtà economiche e industriali dei vari Paesi.

Il futuro delle emissioni in Europa

Nonostante le resistenze, il regolamento è stato approvato e rappresenta un passo importante verso la riduzione delle emissioni in Europa. Questo provvedimento si inserisce in un quadro più ampio di iniziative volte a promuovere la sostenibilità ambientale, tra cui lo stop alla vendita dei motori endotermici a partire dal 2035 e l'introduzione della Nature Restoration Law. Il cammino verso un'Europa a emissioni zero è appena iniziato.

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