Tensione crescente tra Iran e Israele: malfunzionamenti del GPS e allerta massima

Il conflitto a distanza tra Iran e Israele è entrato in una nuova fase dopo l'attacco all'ambasciata iraniana di Damasco del 2 aprile scorso. La virulenza delle minacce iraniane cresce esponenzialmente, e in Israele il timore di uno scontro finale rischia di scatenare l'isteria collettiva nel bel mezzo di un altro conflitto, quello con Hamas.

Malfunzionamenti del GPS

Nell'area centrale di Israele, ma non solo, alcuni residenti hanno segnalato problemi e malfunzionamenti nelle app di navigazione come Google Maps, Waze e altri sistemi basati sul GPS.

Allerta massima per minaccia di attacco

Israele ha riunito il gabinetto di sicurezza per discutere del rischio di un imminente attacco iraniano. "Siamo pronti per tutti gli scenari e questo sta accadendo da quasi sei mesi", ha detto il portavoce militare Daniel Hagari.

Colloquio tra Netanyahu e Biden

Il premier israeliano Netanyahu e il presidente Usa Joe Biden hanno avuto un colloquio telefonico. Sul tavolo la questione Rafah ma anche l'uccisione di 7 operatori umanitari di World Central Kitchen a Gaza per un raid di Tel Aviv.

Preparativi dell'esercito israeliano

"Siamo pronti per tutti gli scenari e questo sta accadendo da quasi sei mesi", ha detto il portavoce militare Daniel Hagari riferendosi all'attuale tensione con l'Iran. "Le forze dell'IDF sono ben schierate in formazioni difensive e offensive e preparate per una varietà di scenari". Dopo aver confermato che non ci sono cambiamenti per i cittadini da parte del Comando del fronte interno, Hagari ha raccomandato "vigilanza" e ha detto che "ogni dichiarazione del nemico viene presa in considerazione".

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