L'assalto di Marco Manfrinati: la difesa e le conseguenze

Il racconto dell'evento

Marco Manfrinati, ex avvocato di 40 anni, ha ammesso di aver colpito al volto con un coltello la sua ex moglie, Lavinia Limido, sfregiandola. Dopo l'aggressione, avrebbe cercato di allontanarsi per costituirsi in questura a Varese.

La difesa di Manfrinati

Manfrinati sostiene di aver agito in difesa durante una colluttazione con l'ex suocero, Fabio Limido, che lo avrebbe assalito con una mazza da golf, danneggiando la sua auto e colpendolo alla schiena. Secondo il suo racconto, le ferite alle mani sarebbero fratture da difesa.

L'aggressione mortale

Durante l'alterco con l'ex suocero, Manfrinati avrebbe sferrato le coltellate mortali. Questo episodio è avvenuto fuori dallo studio di Limido, nella tarda mattinata di lunedì.

Le conseguenze

Dopo l'arresto per il tentato omicidio della ex moglie e per l'omicidio dell'ex suocero, Manfrinati ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari di Varese, Alessandro Chionna. L'ex moglie, Lavinia Limido, 37 anni, è stata operata e ora è dichiarata fuori pericolo. L'ex suocero, Fabio Limido, 71 anni, è deceduto a causa delle ferite riportate.

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