Acea sottolinea la necessità di un aumento otto volte superiore delle stazioni di ricarica in Europa

L'Associazione dei costruttori auto europei (ACEA) ha lanciato un allarme sulla necessità di un drastico aumento del numero di colonnine di ricarica in Europa. Secondo l'ACEA, entro il 2030, l'Europa avrà bisogno di otto volte più punti di ricarica all'anno per raggiungere gli obiettivi pro clima.

Crescita delle vendite di auto elettriche vs punti di ricarica

Il nuovo rapporto dell'ACEA evidenzia che le vendite di auto elettriche nell'Unione Europea sono cresciute tre volte più velocemente rispetto ai punti di ricarica tra il 2017 e il 2023. Questo divario "allarmante" tra l'attuale disponibilità di punti di ricarica pubblici e ciò che sarà effettivamente necessario per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 è motivo di preoccupazione.

L'Italia al top nelle colonnine, ma con limiti

Nonostante l'Italia sia al top per quanto riguarda il numero di colonnine di ricarica per auto elettriche, i numeri assoluti non sono il giusto metro per valutare la situazione dell'automobilista con auto alla spina. Infatti, nonostante il numero elevato di colonnine, esistono ancora molti problemi e limiti nelle città grandi rispetto ai piccoli centri.

Per raggiungere gli obiettivi climatici, l'Europa dovrà fare uno sforzo significativo per aumentare il numero di colonnine di ricarica. Questo richiederà un impegno congiunto da parte dei governi, dei produttori di automobili e delle aziende di infrastrutture di ricarica. Solo così si potrà garantire che l'adozione delle auto elettriche non sia ostacolata dalla mancanza di infrastrutture di ricarica adeguate.

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