Protesta studentesca alla Sapienza: inizia lo sciopero della fame

Gli studenti dell'Università La Sapienza di Roma hanno deciso di intensificare la loro protesta. Da tre giorni, i ragazzi dei collettivi sono in presidio con le tende all'interno dell'università. A partire da oggi, hanno deciso di incatenarsi e intraprendere uno sciopero della fame.

Il diritto di protestare

Gli studenti sostengono che la loro protesta sia pacifica e legittima. "Si è trattato di un corteo interno alla città universitaria, quindi è nostro diritto di protestare in modo pacifico", hanno dichiarato. Hanno inoltre sottolineato che la Costituzione permette loro di muoversi in uno spazio in cui stavano protestando.

Violazioni e reazioni

Gli studenti hanno denunciato alcune violazioni. Nel rettorato, le macchine erano parcheggiate sul marciapiede, dove non dovrebbero esserci. Inoltre, quando sono stati caricati, stavano uscendo dalla città universitaria.

Appello degli studenti

Gli studenti hanno scritto un appello in cui si legge: "Il nostro Paese non è ancora pronto ad accogliere le nostre richieste". Questa dichiarazione sottolinea la determinazione degli studenti a continuare la loro protesta fino a quando non verranno ascoltati.

Protesta davanti al Tribunale

Oltre alla protesta all'interno dell'università, gli studenti della Sapienza hanno anche protestato davanti al Tribunale di Roma. Questa mossa dimostra la loro volontà di far sentire la loro voce anche al di fuori dell'ambito universitario.

La protesta degli studenti della Sapienza continua e si intensifica. Con lo sciopero della fame, sperano di attirare l'attenzione sulle loro richieste e di ottenere il cambiamento che desiderano.

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