La verità dietro i fondi del Pnrr: un algoritmo, non Conte

In una recente dichiarazione, l'eurocommissario Paolo Gentiloni ha sfatato un mito diffuso: i fondi del Pnrr per l'Italia non sono stati ottenuti dal leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ma da un algoritmo sviluppato da due funzionari olandesi dell'Unione europea.

Questa rivelazione potrebbe indurre il Partito Democratico a riconsiderare la sua posizione.

Il ruolo dell'algoritmo

Contrariamente alla credenza popolare, i 194 miliardi di euro del Pnrr che stanno arrivando in Italia non sono stati ottenuti da Giuseppe Conte durante il suo mandato come Presidente del Consiglio.

Invece, questi fondi sono stati assegnati grazie a un algoritmo sviluppato da due funzionari olandesi dell'Unione europea.

Reazioni politiche

Le dichiarazioni di Gentiloni hanno scatenato una serie di reazioni.

Stefano Patuanelli, membro del Partito Democratico, ha accusato Gentiloni di dire bugie che favoriscono la destra. Ha sostenuto che il Partito Democratico avrebbe dovuto chiarire la questione.

La risposta di Conte

Giuseppe Conte ha risposto alle dichiarazioni di Gentiloni attraverso un post su Facebook.

Ha affermato che Gentiloni, pur di attaccarlo, ha finito per criticare anche i ministri del suo partito, Amendola e Gualtieri, che hanno lavorato con lui per questa svolta.

La dichiarazione di Gentiloni ha messo fine a una leggenda infondata e ha aperto un nuovo capitolo nel dibattito sul Pnrr.

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