Allarme in Ucraina: la Russia potrebbe occupare i Paesi Baltici in una settimana

La situazione in Ucraina è tesa. La Russia sta avanzando sul campo di battaglia ucraino e, secondo il generale Vadim Skibitsky, numero due dei servizi segreti militari ucraini (Gur), potrebbe "prendere i Paesi baltici in sette giorni" se gli alleati di Kiev non intensificano il loro sostegno.

Il punto di vista di Skibitsky

"I russi prenderanno i Paesi baltici in sette giorni. Il tempo di reazione della Nato è di dieci giorni", ha dichiarato Skibitsky in un'intervista a The Economist. Queste parole sottolineano l'urgenza della situazione e la necessità di un intervento più deciso da parte degli alleati.

Analisi della situazione in Ucraina

Il direttore di Analisi Difesa, ospite del programma Talk del Centro per i Diritti del Cittadino (CODICI) il 2 maggio, ha discusso la guerra in Ucraina e il conflitto nella Striscia di Gaza. Secondo lui, le forze ucraine stanno affrontando crescenti difficoltà a causa dell'avanzata russa.

La minaccia russa ai Paesi Baltici

"Mosca ora minaccia i Paesi baltici". Le truppe di Kiev stanno soffrendo la mancanza di ossigeno, non solo a causa dell'uso indiscriminato della cloropicrina da parte dei soldati di Mosca. I battaglioni del comandante Syrsky non riescono a fermare l'avanzata nemica a nord di Avdiivka, così come sembrano avere pochi strumenti (e uomini) a disposizione per frenare l'assalto finale a Chasov Yar, vicino a Bakhmut. Mosca sta tentando di combinare gli sforzi dei gruppi di Avdiivka e Bakhmut, i più forti sul fronte, per colpire verso Konstantinovka da est (via Chasov Yar) e da sud (dalla direzione di Avdiivka e Ocheretyne).

La situazione è in continua evoluzione e richiede un monitoraggio costante. Gli alleati di Kiev devono intensificare il loro sostegno per prevenire ulteriori avanzate russe. La stabilità della regione dipende da una risposta rapida e decisa.

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