Rate sui nuovi mutui a tasso fisso «destinate a raddoppiare» e rincari del 31% per quelli a tasso variabile. A fare i calcoli è la Fabi che in un rapporto sull'impatto del rialzo del costo del denaro al 3% appena deciso dalla Bce, fa il punto su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero evolvere i tassi d'interesse. Ma la novità assoluta è un'altra: con l’Euribor salito al 2,57% e il tasso Eurirs a 30 anni al 2,37%, il mutuo variabile a parità di spread costa di più…
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Per anni, il tasso variabile, è stata la formula più amata e più inseguita da chi ha dovuto sottoscrivere un mutuo per acquistare casa o semplicemente per avere un prestito. Ma ora lo scenario sta rapidamente cambiando. Mutui, inflazione e Bce Fisso o variabile? L'Euribor e lrs Cosa conviene fare? Facciamo qualche esempio Mutui, inflazione e Bce Tutta colpa dell’inflazione, che ha rialzato la testa, e della Bce che ha aumentato il costo del denaro.
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In aumento le richieste di mutuo a tasso fisso, in crescita anche i mutui con finalità surroga: andamento del mercato e impatto del rialzo tassi. Torna l’interesse verso i mutuia tasso fisso da parte di privati e famiglie, che nel quarto trimestre del 2022 hanno preferito questa tipologia di finanziamento secondo quanto rivela la Bussola Mutui CRIF – MutuiSupermarket. A impattare su questo cambio di rotta è la crescita degli indici Euribor e IRS relativa all’ultimo trimestre dell’anno scorso, spingendo i potenziali mutuatari a…
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Il 2023 si prospetta, senza dubbio, come un anno particolarmente complicato per le famiglie che hanno contratto un mutuo. La Bce, nel corso del meeting di febbraio, ha deciso di alzare di altri 50 punti base i tassi ed ha annunciato che una misura simile sarà presa anche nel corso del mese di marzo. Le aspettative sono che l’Euribor 3 mesi raggiunga la soglia del 3%, mentre oggi sono intorno al 2,57%, andandosi ad adeguare, in questo modo, al valore del tasso dei depositi della Bce dopo il meeting di marzo.
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/10 IPA/Fotogramma UNA SCELTA FORSE VINCENTE – “L’impennata dei tassi e la convergenza tra fisso e variabile ha compresso nel 2023 le richieste di mutui a tasso variabile che a gennaio rappresentavano solo il 13% del totale, un crollo rispetto al 60-70% dell'estate scorsa, sommando variabile puro e variabile con cap. Alcuni clienti continuano a preferire il variabile, una scelta che a prima vista è più coraggiosa, ma che dal punto di vista finanziario nel lungo periodo può essere la più vincente”, spiega Alessio…
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Il 2022, per i mutui, è sicuramente stato un anno difficile, e il 2023 non è di certo partito con il piede giusto. Tutta “colpa” della Bce, che ha continuamente alzato i tassi d’interesse: l’ultimo di 50 punti base a febbraio, con l’annuncio di una pari stretta anche a marzo. Con l’Euribor salito al 2,57% e il tasso Eurirs a 30 anni al 2,37%, il mutuo variabile a parità di spread costa di più: un sorpasso storico rispetto al fisso, non accadeva dal 2008.
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Mutui, conviene il tasso fisso o il variabile? a cura della redazione Economia Nelle ultime settimane gli indici di riferimento dei variabili sono diventati più cari di quelli fissi. Anche sul mercato la forbice si è ristretta e per gli addetti ai lavori è ormai fatto il sorpasso. Ecco come si muove la domanda. E torna forte la surroga
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Effetto BCE su mutui e prestiti: ecco come cambiano le rate Ultimo Aggiornamento: 07/02/2023 | Letto volte Il perdurare del particolare contesto socio-economico e politico che ha generato una rapida ascesa della curva inflattiva ha indotto la Banca Centrale Europea, negli ultimi giorni, a porre in essere una manovra di rialzo dei tassi di interesse. L’incremento, di 50 punti base, rischia di essere il primo, ma non l’ultimo della serie.
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In Italia nel 2022 sono calate le domande di mutuo. La flessione registrata è pari al 21 per cento rispetto all’anno precedente, ma salgono i volumi, che l’anno scorso hanno toccato il massimo degli ultimi anni con un importo medio di 143.000 euro circa, in crescita del 5,2 per cento. La domanda è stata penalizzata fondamentalmente per due motivi: aumento dei tassi di interesse e minore apertura delle famiglie al ricorso al credito per via del clima di insicurezza sul fronte geopolitico e…
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Mutui: cambiano le rate dopo il rialzo dei tassi, uno studio della FABI ha spiegato tutto Cambiano le rate dopo il rialzo dei tassiCambiano le rate dopo il rialzo dei tassi. A fare dei precisi calcoli è la Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani) che in un rapporto sull'impatto del rialzo del costo del denaro al 3% appena deciso dalla Bce, fa il punto su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero evolvere i tassi d'interesse.
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Quanti sono i mutui erogati dalle banche italiane? E a quanto ammonta il credito al consumo? Quante sono le famiglie indebitate? E come sono cambiate le rate dei vari tipi di finanziamento alla luce dell’aumento del costo del denaro? Dopo la riunione della Bce di giovedì 2 febbraio, che ha deliberato un nuovo aumento di mezzo punto base, portando il tasso base al 3%, ecco alcuni dati e previsioni a cura di Fabi su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero…
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In Italia sono oltre sei milioni le famiglie indebitate, pari a circa il 25% del totale. Di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l'acquisto di una casa. Tradotto: 1 famiglia su 4 ha un finanziamento. Sono i calcoli della Federazione Autonoma Bancari Italiani, dopo la riunione della Bce di giovedì, che ha deliberato un nuovo aumento, portando il tasso base al 3%. Ed è allarme: con l'aumento dei tassi si va verso il raddoppio delle rate.
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