Mercoledì prossimo, scrive il quotidiano finanziario, i membri dell'Opec+ terranno una videoconferenza per discutere proprio dei futuri livelli produttivi. Secondo i piani Opec+, a partire di agosto, ci dovrebbe essere un aumento di 2 milioni di barili al giorno, portando la riduzione a 7,7 milioni di barili al giorno. Ora l'Arabia Saudita e la maggior parte degli altri paesi Opec+ sostengono un allentamento dei tagli.
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Da lì - dopo il taglio di quasi 10 milioni al giorno finalmente concordato in aprile - è cominciata una risalita, insieme ai mercati azionari, con le prospettive di un graduale riavvio delle attività. A questo si è aggiunta l'iniziale impasse nel cartello, che ha tentennato nel tagliare la produzione. Il Brent, il riferimento del mercato europeo, con la sua quotazione intorno a 43 dollari è comunque di un terzo circa sotto i prezzi di inizio anno.
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Lo scrive il Wall street journal, secondo il quale, una serie di paesi produttori, guidati dall'Arabia Saudita, starebbe spingendo per un incremento di 2 milioni di barili di greggio al giorno, per cogliere i segnali che indicano un ritorno ai livelli normali della domanda globale dopo la contrazione causata dalla pandemia da Coronavirus. Mercoled, i membri chiave dell'Opec oltre alla Russia e i suoi alleati terrano una conference call per discutere proprio della produzione attuale e futura di…
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