Un nuovo patto per la migrazione e l'asilo: l'Unione europea cambia le sue regole

Il Consiglio dell'Unione ha dato il via libera definitivo al nuovo Patto per la migrazione e l’asilo. Questo pacchetto legislativo stabilisce una serie di regole che dovrebbero aiutare a gestire gli arrivi in modo ordinato e creare procedure efficienti e uniformi volte a riequilibrare la condivisione degli oneri tra gli Stati membri.

L'Italia e il nuovo patto

L’Italia, rappresentata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ha votato a favore di tutti i dieci provvedimenti. Questo nuovo patto europeo sulla migrazione e l'asilo rappresenta un cambiamento significativo rispetto al precedente regolamento di Dublino.

Cambio di regole

Il regolamento di Dublino è stato sostituito dal Patto europeo sulla migrazione e l'asilo. L'approvazione del Patto europeo sulla migrazione e l'asilo rappresenta il risultato di discussioni durate oltre un decennio e modifica il regolamento di Dublino. Dopo un percorso tumultuoso, gli Stati membri nella riunione dell'Ecofin, il parlamentino dei ministri delle Finanze del Consiglio europeo, si sono riuniti per dare il 14 maggio l'approvazione finale dei regolamenti che costituiscono il nuovo patto.

Una svolta storica

Per la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e per la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen quella portata a casa dopo dieci anni è finalmente una “svolta storica”. Di storico nel nuovo patto asilo e immigrazione, passato a larga maggioranza il 10 aprile, c’è solo l’accettazione da parte di tutti (o quasi) che il fenomeno migratorio non può più essere considerato un affare che riguarda solo i Paesi costieri.

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