ilGiornale.it 23/06/2022
Lo ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza 23837 depositata il 21 giugno 2022. L’aspetto tecnico. La caparra confirmatoria, secondo la Cassazione, genera un reddito tassabile poiché sottostà alla definizione dell’articolo 67 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir) e, in virtù di ciò, deve essere dichiarata al fisco Chi non indica l'importo ricevuto, nella dichiarazione, rischia il reato di dichiarazione infedele.
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