ROMA.Il datore di lavoro può adottare una falsa identità per 'adescare' su Facebook il dipendente sospettato di chattare durante l'orario di lavoro mettendo così a repentaglio la sicurezza degli impianti ai quali è addetto e il regolare funzionamento ...
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Secondo la Corte di Cassazione il datore di lavoro può usare il social network per controllare i lavoratori. 28 Maggio 2015. Facebook può essere usato dal datore di lavoro per spiare i dipendenti. Il datore di lavoro può adottare una falsa identità per spiare i ...
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Con la sentenza 10955/2015, la Quarta Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione ha dato ragione a un datore di lavoro che aveva licenziato un dipendente dopo aver appurato, attraverso la creazione di un finto profilo femminile, che questi ...
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Una sentenza apre alla possibilità di controlli (e licenziamenti) per l'utilizzo dei social network sul posto di lavoro. Anche tramite fake account e geolocalizzazioni: del resto, il lavoratore ha accettato di condividere pubblicamente i propri dati ...
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Il datore di lavoro può creare un account falso per monitorare i propri dipendenti (anche per indurli a chiacchierare) sui social network durante l'orario di lavoro. Non è reato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione. La sentenza è stata emessa al termine di un ...
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Attenzione amici (di Facebook): l'azienda vi guarda, praticamente vi spia. E soprattutto vi licenzia, avendo pure ragione di farlo. La Cassazione insomma colpisce ancora e spinge più in là i limiti che dividono il giusto controllo dei dipendenti da un'illecita ...
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Cattive novità per i dipendenti: adesso potranno essere spiati anche su Facebook. Il via libera è arrivato dalla Cassazione, secondo la quale non è punibile il fatto che un'azienda crei un profilo falso sul social network per esercitare una sorta di “controllo ...
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28 maggio 2015 – Facebook diventa sempre più un campo minato per il lavoratore. Il capo da oggi può, in alcuni casi, spiarlo per controllarlo. Dopo i casi di licenziamenti per insulti o frasi scritte sul social network, ora la Cassazione allarga le maglie per il ...
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Attenzione a come usi il social network, dietro il profilo di un tuo “amico” può nascondersi, sotto mentite spoglie, l'azienda per cui lavori. La Cassazione ha dato il via libera alla possibilità che il dipendente possa essere spiato su Facebook dal datore di lavoro.
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Per la suprema Corte il datore di lavoro ha il diritto di controllare le attività dei lavoratori, anche con l'inganno. inCondividi0. [ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-05-2015] Commenti. cassazione spiare dipendenti facebook. Controllare che i dipendenti ...
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Il datore di lavoro può adottare una falsa identità per 'adescare' su Facebook il dipendente sospettato di chattare durante l'orario di lavoro mettendo così a repentaglio la sicurezza degli impianti ai quali è addetto e il regolare funzionamento dell'azienda.
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Fino ad una ventina di anni fa, tutti coloro che si trovavano nella morbosa condizione di voler ad ogni costo conoscere i dettagli della vita privata o intima dei propri amici erano costretti fisicamente ad inginocchiarsi di fronte all'uscio di casa altrui, nel tentativo ...
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Dipendenti spiati su Facebook: per la cassazione non c'è reato 28/05/2015 - Il vostro datore di lavoro vi spia su Facebook ? Purtroppo, per voi, non si prefigura nessun reato. A stabilirlo la Cassazione secondo cui un datore di lavoro puo addirittura ricorrere ...
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Secondo una sentenza della Corte di Cassazione, il datore di lavoro può controllare i propri dipendenti su Facebook. Può infatti creare un falso profilo per verificare se il proprio personale sta chattando o meno sul social network durante l’orario di lavoro. Secondo quanto si legge in un articolo de Il fatto...
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Attenti a come usate Facebook! La sentenza di ieri della Cassazione (Cass. sent. n. 10955/15 del 27.05.2015) farà tremare dipendenti pubblici e privati. Già con il Jobs Act gli strumenti di controllo sul lavoratore a disposizione dell’azienda potrebbero aumentare: il governo Renzi infatti sta contemplando la...
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ROMA. – Il datore di lavoro può adottare una falsa identità per 'adescare' su Facebook il dipendente sospettato di chattare durante l'orario di lavoro mettendo così a repentaglio la sicurezza degli impianti ai quali è addetto e il regolare funzionamento ...
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Ben pochi, in un momento di rabbia, possono dire di non aver inveito contro il datore di lavoro, o in tempi recenti, aver usato i social network per il proprio sfogo momentaneo, per non parlare della sbirciatina sugli stessi social nell'orario di lavoro. Eppure da ...
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Non esiste alcun reato se il datore di lavoro, sia esso pubblico o sia esso privato, controlla l’attività su Facebook dei propri dipendenti. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione che, spesso, interviene su questioni che influenza quelli che sono gli usi e i costumi degli italiani. Questa volta […] The...
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Dipendenti avvisati mezzi salvati. E' bene che impiegati ed operai sappiano che possono essere monitorati, mediante Facebook, dal datore di lavoro qualora la loro condotta possa mettere in pericolo l'incolumità degli altri lavoratori e degli impianti.
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Controlli a distanza tramite un profilo fake su Facebook e licenziamento: l'accettazione a chattare da parte del dipendente è ammissione di responsabilità. Attenti a stare su Facebook negli orari di lavoro. È in arrivo una nuova “trappola” sdoganata dalla ...
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La Corte di Cassazione dichiara legittimo il licenziamento di un lavoratore che chattava su Facebook anziché lavorare, scoperto con un falso profilo aperto dal capo del personale. inCondividi0. [ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-05-2015] Commenti.
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La Cassazione ha dichiarato che il capo può spiare i dipendenti, usare una falsa identità per “adescare” su Facebook il lavoratore se questo è sospettato di mettere a repentaglio la sicurezza degli impianti ai quali è addetto e il regolare funzionamento ...
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27 maggio 2015 19.03 Il datore di lavoro può spiare i dipendenti con Facebook se è in gioco la sicurezza di lavorazioni e impianti. Lo ha stabilito la Cassazione confermando il licenziamento per giusta causa di un addetto alle presse di una stamperia che ...
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Orario di lavoro: cosa rischia il dipendente pescato durante il proprio turno a stare su Facebook o sugli altri dispositivi mobili come il tablet o il cellulare. Il licenziamento è una misura estrema e va adottata con estrema cautela da parte dell'azienda: pescare ...
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Da oggi in poi non vi conviene insultare o parlare male del vostro capo su Facebook perché il datore di lavoro può adottare una falsa identità per spiare sui social network il dipendente sospettato di chattare durante l'orario di lavoro mettendo così a ...
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Controllare un dipendente su Fb, magari con un profilo falso, non è sanzionabile. La Cassazione ha dato ragione a un'azienda che aveva creato un profilo per verificare se un dipendente perdesse tempo su Facebook. Luca Romano - Mer, 27/05/2015 - 19:07.
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Sentenza che farà certamente discutere quella che ha emesso oggi la Cassazione, anche se non va intesa in maniera generalizzata. La Suprema Corte ha stabilito che un'azienda può spiare un proprio dipendente anche su Facebook. FacebookNewsNotizie.
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Il datore di lavoro può adottare una falsa identità per 'adescare' su Facebook il dipendente sospettato di chattare durante l'orario di lavoro mettendo così a repentaglio la sicurezza degli impianti ai quali è addetto e il regolare funzionamento dell'azienda.
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Il dipendente può essere spiato su Facebook dal datore di lavoro. Il via libera arriva dalla Cassazione, ma non è comunque generalizzato: il controllo attraverso la creazione da parte dell'azienda di un falso profilo Facebook è ammessa per «riscontrare e ...
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Il datore di lavoro può adottare una falsa identità per ’adescare’ su Facebook il dipendente sospettato di chattare durante l’orario di lavoro mettendo così a repentaglio la sicurezza degli impianti ai quali è addetto e il regolare funzionamento dell’azienda. Lo afferma la Cassazione sottolineando che questo tipo di controllo è lecito in quanto no...
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