Rallentamento dell'inflazione e recupero del potere d'acquisto in Italia

Aprile ha registrato un rallentamento dell'inflazione in Italia, con un indice generale di inflazione che segna un +0,9% su base annua, rispetto al mese precedente. Questo fenomeno è stato accompagnato da un ulteriore calo del carrello della spesa, che segna un +2,4% su base tendenziale. Questi dati sono stati rilasciati da Istat e analizzati da Federdistribuzione.

Dinamiche dei prezzi

La decelerazione dell'inflazione è stata influenzata dalla dinamica tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, che sono diminuiti del 13,9% rispetto al -10,3% del mese precedente. Anche i servizi relativi ai trasporti hanno mostrato un rallentamento, passando da +4,5% a +2,9%. Allo stesso tempo, i prezzi degli alimentari sono rallentati leggermente, passando da +2,7% a +2,6%.

Energia e inflazione

Nonostante il calo congiunturale (-8,2%), gli energetici regolamentati hanno mostrato una decisa ripresa tendenziale, passando da -13,8% a +0,8%. Questo ha contribuito a mitigare l'effetto del calo dei prezzi dei beni energetici non regolamentati sulla dinamica dell'inflazione.

Recupero del potere d'acquisto

Nel frattempo, si è registrato un lieve recupero del potere d'acquisto delle buste paga nella prima parte del 2024. Questo è un segnale positivo per i consumatori, che potrebbero beneficiare di una maggiore capacità di spesa in un contesto di inflazione in calo.

Prospettive economiche

Nonostante un contesto di rallentamento e di incertezza, l'economia italiana sembra godere di buona salute. L'inflazione sotto controllo, la tenuta dell'occupazione e le ottime performance del turismo, soprattutto nella componente straniera, costituiscono presupposti confortanti in vista del prosieguo dell'anno. L'obiettivo di crescita attorno all'1% resta ambizioso, ma largamente alla portata.

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