Israele interrompe le trasmissioni di Al-Jazeera e confisca le attrezzature

Israele ha deciso di interrompere le trasmissioni della rete televisiva satellitare Al-Jazeera. Questa decisione è stata presa in seguito a un blitz negli uffici di Al-Jazeera a Gerusalemme Est, durante il quale sono state sequestrate diverse attrezzature.

Il blitz

Secondo quanto riportato dai media israeliani, le forze di sicurezza hanno effettuato un blitz negli uffici di Al-Jazeera a Gerusalemme Est. Durante l'operazione, sono state sequestrate diverse attrezzature. Al-Jazeera ha denunciato come i fornitori di servizi via cavo e via satellite abbiano rimosso il canale.

La decisione del governo

Il ministro israeliano delle Comunicazioni, Shlomo Karhi, ha firmato il bando alle trasmissioni dopo che il governo di Benjamin Netanyahu ha dato il via libera allo stop delle attività della rete. Questa decisione è in linea con una legge passata ad aprile dalla Knesset, il parlamento israeliano.

Le reazioni

Al-Jazeera ha definito la decisione di Israele come "criminale". Il ministro Karhi, nel frattempo, ha dichiarato che le nuove disposizioni entreranno in vigore immediatamente. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, Karhi ha affermato: "È passato troppo tempo e ci sono stati troppi impedimenti legali inutili per fermare finalmente la macchina ben oleata di istigazione di Al-Jazeera, che nuoce alla sicurezza dello Stato".

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