Franco Di Mare: una vita dedicata al giornalismo

Franco Di Mare, giornalista professionista dal 1983, ha iniziato la sua carriera a l'Unità come cronista di giudiziaria nel 1980. Trasferito a Roma nel 1985, ha lavorato nella redazione centrale come inviato speciale e successivamente come capo redattore.

Un percorso di successo in Rai

Nel 1991, Di Mare ha iniziato la sua esperienza in Rai alla redazione esteri del TG2. Nel 1995, ha assunto la qualifica di inviato speciale, occupandosi della guerra dei Balcani. Nel 2002, è passato al TG1, seguendo gran parte dei conflitti degli ultimi venti anni, tra cui Bosnia, Kosovo, Somalia, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Medio Oriente e America Latina.

Un tributo a Franco Di Mare

Chi conosceva le condizioni di Franco sapeva che prima o poi questo giorno purtroppo sarebbe arrivato. Il male causato dalle polveri d'amianto inalate mentre faceva l'inviato, era resuscitato, si era riproposto con tanta forza. La redazione di Report, in particolare, deve dire Grazie a Franco. Io personalmente, perché sono stato nominato vicedirettore sotto la sua direzione, ma soprattutto perché abbiamo condiviso un periodo dell'informazione, forse il più difficile della storia dell'azienda, quello sotto il Covid, ma anche quello sotto l'inizio della guerra tra Russia e Ucraina.

Richiesta di indagine sulla morte di Franco Di Mare

L'Osservatorio amianto chiede un'indagine sulla morte del giornalista Franco Di Mare, sostenendo che i reati legati alle cause della malattia del conduttore televisivo potrebbero essere perseguiti d'ufficio. L'Osservatorio nazionale amianto ha rilasciato, tramite il suo presidente, alcune dichiarazioni riguardo la morte del giornalista Franco Di Mare, a causa di un mesotelioma, tumore spesso causato dalle fibre di amianto.

Approfondimenti:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo