L'espulsione dell'AfD dal gruppo Identità e Democrazia

L'Alternativa per la Germania (AfD), il partito tedesco di estrema destra, è stato espulso con effetto immediato dal gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo. Questa decisione è stata presa a seguito di una serie di scandali che hanno coinvolto l'AfD, tra cui le dichiarazioni ritenute pro-naziste del suo candidato principale alle Europee, Maximilian Krah.

La reazione della Lega

Gianna Gancia, eurodeputata uscente della Lega, ha espresso quasi un senso di liberazione dopo l'espulsione degli estremisti tedeschi della AfD dal gruppo di Identità e Democrazia, di cui anche la Lega fa parte. Quando le è stata posta la domanda su cosa pensasse della notizia che le strade della Lega e di AfD si erano divise, ha risposto con un semplice "Alla buonora".

Il contesto politico

La formazione di estrema destra sedeva finora tra i banchi della famiglia dei sovranisti europei, a cui aderiscono anche la Lega di Matteo Salvini e il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella. L'espulsione dell'AfD è vista come un tentativo di prendere le distanze da un partito coinvolto in scandali che hanno danneggiato l'immagine del gruppo Identità e Democrazia.

L'espulsione dell'AfD dal gruppo Identità e Democrazia segna un punto di svolta nel panorama politico europeo. Questo evento potrebbe avere ripercussioni significative sulla dinamica dei partiti di estrema destra in Europa e sulla loro capacità di influenzare le politiche a livello continentale. Solo il tempo dirà quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa decisione.

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