Nel fine settimana si sono svolte le elezioni della regione autonoma spagnola dei Paesi Baschi, dove come ampiamente previsto si è registrato il trionfo dei partiti autonomisti e indipendentisti, che hanno preso complessivamente più di due voti su tre. A conservare la maggioranza è stato il Partito Nazionalista Basco (PNV), movimento autonomista di ispirazione cristiana con il 34,87% dei voti, mentre ha sfiorato uno storico sorpasso Euskal Herria Bildu, espressione della sinistra indipendentista basca…
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Il boom elettorale della sinistra “patriottica” basca non basta a scalzare dal potere un Partito Nazionalista in affanno che potrà però continuare a governare la regione grazie alla riedizione del patto con i socialisti. È questo, in sintesi, il bilancio delle combattutissime elezioni per il rinnovo dell’assemblea della Comunità Autonoma Basca, alle quali ha partecipato il 62,5% degli aventi diritto rispetto al 50% di quattro anni fa, quando si votò in piena pandemia
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Nei Paesi Baschi tutto rimane (per ora) uguale ma niente sarà più come prima dopo il voto di domenica. Il conservatore Partito nazionalista basco (PNV), in alleanza con il partito socialista, continuerà a governare la regione, ma perde 4 seggi ed è incalzato dalla sinistra indipendentista di EH Bildu, erede dell’ex braccio politico dell’Eta, a tredici anni dalla fine della lotta armata. Il partito guidato da Arnaldo Otegi — a suo tempo condannato per apologia del terrorismo — ha ottenuto lo stesso numero di seggi…
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Nei Paesi Baschi gli eredi del braccio politico dell'Eta hanno sfiorato la vittoria, in quello che è stata comunque un risultato storico per la sinistra indipendentista della comunità autonoma della Spagna. La coalizione EH Bildu (Paesi Baschi Uniti), la cui formazione egemonica è Sortu, che è nata dalle ceneri di Batasuna, ha ottenuto il 32,48% dei voti e 27 seggi, sei in più della scorsa tornata, nel Parlamento regionale da 75 deputati.
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Al di là di ogni criminalizzazione, al di là di ogni tentativo di restringere la dialettica politica ai soliti complici, nelle elezioni basche il partito EH Bildu – considerato l’erede diretto di Herri Batasuna “braccio politico” dell’ETA (Euskasi Ta Askatasuna) – ha moltiplicato i propri voti (+100.000) arrivando al 32,4%. Appena lo 0,1 in meno del Partito Nazionalista Basco (Pnv), decisamente più centrista e moderato, che è sceso al 32,5%.
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Alla chiusura delle urne alle 20:00 nel Paese Basco, per eleggere i 75 rappresentanti nel Parlamento, il Partito nazionalista basco (Pnv) mantiene la prima posizione per numero di voti e potrà continuare a governare la regione autonoma, in un pareggio in numero di seggi con EH Bildu, il partito della sinistra indipendentista radicale basca, che ha sfiorato lo storico sorpasso, secondo il sondaggio della Tv pubblica basca EiTB.
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BILBAO — Il risultato delle elezioni nei Paesi Baschi è rimasto sospeso fino all'ultimo secondo. «Sta vincendo Bildu», dice un giornalista nella sede del Partito nazionalista basco a Bilbao. «No, ora sono in pareggio», lo correggono. «Entra Sumar, entra Sumar», esulta una voce dalla penultima fila della sala stampa. Il testa a testa per diventare Lehendakari, il presidente del governo basco, successore del nazionalista Iñigo Urkullu, si…
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La storica resa dei conti odierna tra le due principali correnti politiche basche, entrambe puntello indispensabile del governo Sánchez, potrebbe consegnare il primato agli indipendentisti di sinistra di Bildu, dati per la prima volta davanti agli autonomisti del Partito Nazionalista (Pnv). La coalizione indipendentista di centrosinistra formata nel 2012 da Sortu, nato dalla rifondazione di Batasuna dopo la cessazione delle azioni dell’Eta, sente il vento in poppa
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