Marco Liorni chiarisce il suo commento su L'Eredità

Marco Liorni, noto conduttore televisivo, ha recentemente rotto il silenzio riguardo una polemica sollevata per le sue parole durante una puntata di L'Eredità. Durante la trasmissione, Liorni ha posto una domanda a una delle concorrenti riguardante l'anno della campagna "Oro alla patria", aggiungendo un commento personale in cui definiva l'atto di molte famiglie come "un gesto veramente patriottico".

Polemiche e interpretazioni

Le parole di Liorni sono state rapidamente condannate e interpretate come un elogio al fascismo. Questo perché la campagna "Oro alla patria" si riferisce a un evento del 1935, durante il regime fascista, quando gli italiani furono chiamati a donare il proprio oro allo Stato per finanziare l'invasione dell'Etiopia.

Chiarimenti di Liorni

In risposta alle critiche, Liorni ha voluto fare chiarezza sul suo commento. Ha affermato di essere antifascista e ha negato qualsiasi intenzione di elogiare il fascismo con le sue parole. Ha spiegato che stava semplicemente raccontando un evento storico, senza alcuna intenzione di glorificare il regime fascista.

Messaggio ai critici

Liorni ha anche rivolto un messaggio ai suoi critici, in particolare a coloro che hanno interpretato le sue parole come un elogio del fascismo. Ha ribadito la sua posizione antifascista e ha sottolineato che non avrebbe mai potuto fare un elogio del fascismo.

Marco Liorni ha voluto sottolineare la sua posizione antifascista e chiarire le sue intenzioni riguardo al commento fatto durante la trasmissione di L'Eredità. Nonostante le polemiche, il conduttore ha cercato di fare chiarezza e di distanziarsi da qualsiasi interpretazione delle sue parole come un elogio del fascismo.

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