Migliaia di animalisti in corteo a Milano: “Giù le mani dai santuari degli animali liberi”

Circa cinquemila attivisti della Rete dei Santuari degli animali liberi hanno dato vita a una manifestazione a Milano per ricordare l'uccisione di nove maiali ad opera dei veterinari dell'Azienda per la tutela della salute (ATS). Questi, con l'aiuto di agenti in tenuta antisommossa, erano entrati nel santuario in provincia di Pavia “Cuori Liberi”, colpito da un focolaio di peste suina.

Fra i manifestanti c'erano anche Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, che hanno protestato contro l’uccisione dei maiali sani entrati in contatto con la peste suina. Secondo le stime, sarebbero state circa diecimila le persone – provenienti da tutta Italia e perfino dalla Francia – che sono scese in piazza nella giornata di oggi, sabato 7 ottobre, a Milano per protestare contro l'uccisione dei maiali del rifugio Cuori liberi, avvenuto lo scorso 20 settembre.

Federica e Ivan, i fondatori del rifugio per animali liberi nelle campagne del pavese, non pensavano che un giorno quei cuori liberi sarebbero diventati una piazza perché qualcuno avrebbe deciso di assassinare nove animali liberi, risvegliando un esercito di coscienze e trasformando il 20 settembre in un giorno di resistenza. Contro i mandanti di quella violenza che hanno paura del cambiamento in cui crediamo noi.

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