E ora? La rielezione di Vladimir Putin alla guida della Russia non è mai stata in dubbio. Ma una volta svanita la fanfara del plebiscito organizzato, ci si chiede quali saranno i suoi nuovi passi. Fonti del Cremlino, citate da Moscow Times, raccontano di un Putin deciso a consolidare la sua eredità storica e quella di un regime la cui natura si sta trasformando con "la guerra che sta diventando la sua ragion d'essere".
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Putin rieletto tra polemiche e progetti futuri
Le recenti elezioni russe hanno visto la rielezione di Vladimir Putin alla guida del Paese, un risultato che non ha sorpreso nessuno. Tuttavia, l'evento ha suscitato diverse reazioni a livello internazionale e ha sollevato interrogativi sul futuro della Russia sotto la guida di Putin.
Reazioni internazionali
La comunità internazionale occidentale, che Putin ha minacciato di conseguenze "tragiche" se la NATO dovesse inviare truppe in Ucraina, ha espresso forte disapprovazione per l'esito delle elezioni. L'Unione Europea ha definito le elezioni "le più falsate" nella storia della Russia, mentre gli Stati Uniti le hanno etichettate come "né libere né giuste". Al contrario, alleati e partner commerciali di Mosca, da Pechino a Caracas, hanno elogiato Putin per il suo plebiscito, che ha visto una percentuale di approvazione dell'87,29%.
Il futuro della Russia
Dopo la fanfara del plebiscito, l'attenzione si è spostata sui prossimi passi di Putin. Fonti del Cremlino, citate dal Moscow Times, parlano di un Putin deciso a consolidare la sua eredità storica e quella di un regime in trasformazione, con "la guerra che sta diventando la sua ragion d'essere". Questa affermazione solleva interrogativi sulla direzione futura della Russia e sul ruolo che Putin intende svolgere nel plasmare il destino del Paese.
Dissonanze governative in Italia
In Italia, le elezioni russe hanno causato dissonanze all'interno del governo. Matteo Salvini ha dichiarato: "Quando un popolo vota ha sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince, sia quando uno le perde". Ha aggiunto che l'Italia "prende atto del voto dei cittadini russi", esprimendo la speranza che il 2024 sia l'anno della pace. Queste dichiarazioni contrastano con le posizioni di altri leader europei e potrebbero alimentare ulteriori tensioni all'interno del governo italiano.
In conclusione, le elezioni russe del 2024 rappresentano un momento cruciale per la Russia e per le relazioni internazionali. Mentre Putin si prepara per un altro mandato, il mondo osserva con attenzione per vedere come si svilupperanno gli eventi.
Altri dettagli:
Le elezioni in Russia fanno discutere in… Italia. Paese diviso in politica per quanto riguarda l’esito del voto, ma ogni occasione è buona – per le Opposizioni – affinché si possa tirare fuori la storia della maggioranza in difficoltà. A scatenare il caos, le parole di Salvini: “Quando un popolo vota ha sempre sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde”, ha detto.
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Il ministro da Bruxelles: "La politica estera la fa il ministro degli Esteri" “Le elezioni fanno sempre bene e quando un popolo vota ha sempre ragione“. Così Matteo Salvini sulle elezioni in Russia e la vittoria di Vladimir Putin. Pronta la reazione di Antonio Tajani: “La politica estera la fa il ministro degli Esteri” ha detto in un punto stampa a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles, ha risposto a chi chiedeva un commento sulle parole del ministro Salvini.
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