Crisi economica e tassi di interesse in aumento: l'Italia si rivolge all'affitto

La crisi economica e l'aumento dei tassi di interesse hanno portato a un calo significativo delle compravendite di immobili in Italia. Secondo l'Istat, la compravendita di immobili è diminuita dell'11,1%. Parallelamente, c'è stato un aumento del numero di persone che, a causa della loro condizione economica, sono "costrette" a rimanere in affitto.

Il mercato immobiliare in declino

Nei primi tre trimestri del 2023, il mercato immobiliare ha registrato un calo rispetto allo stesso periodo del 2022, con 656.504 convenzioni notarili di compravendita, segnando un decremento dell'11,1%. Questa flessione ha interessato principalmente il settore abitativo, con un calo dell'11,9%.

Variazioni regionali

Le variazioni negative sono state superiori alla media nazionale nel Centro e nel Nord-ovest, con un calo rispettivamente del 15,8% e del 15,2%. Il calo è stato più lieve nel Nord-est (-9,7%), nel Sud (-8,0%) e nelle Isole (-2,4%).

L'aumento degli affitti

A causa delle difficoltà riscontrate dalle famiglie nel finanziare l'acquisto di un immobile, nel 2023 il 7,3% della domanda si è spostata dall'acquisto all'affitto. Il Crif sottolinea che il 42% dei locatari è in affitto proprio perché non può comprare casa.

La crisi economica e l'aumento dei tassi di interesse stanno avendo un impatto significativo sul mercato immobiliare italiano, con un calo delle compravendite e un aumento degli affitti.

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