Proxy advisors supportano la lista di Labriola per Tim

TIM, la nota azienda di telecomunicazioni italiana, si trova al centro di un importante dibattito in vista dell'assemblea prevista per il 23 aprile. La questione riguarda la scelta della lista per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione (CdA), con diverse proposte sul tavolo.

Il sostegno dei proxy advisors

I proxy advisors, figure chiave nel mondo degli investimenti, stanno mostrando un sostegno unanime verso la lista proposta dal CdA attuale, che vede Pietro Labriola come Amministratore Delegato. Questo sostegno è stato espresso non solo da ISS, ma anche da Glass Lewis, un altro importante proxy advisor anglosassone. Entrambi raccomandano di votare per la lista del CdA alla prossima assemblea.

Le alternative sul tavolo

Nonostante il sostegno dei proxy advisors alla lista del CdA, sono state presentate diverse liste alternative. Tra queste, spiccano quelle proposte dai fondi Merlyn e Bluebell, e dall'associazione dei piccoli azionisti Asati. In particolare, la lista del fondo Merlyn, guidato dall'ex banker di JP Morgan Alessandro Barnaba, propone un diverso assetto di governance. Questa lista vede l'ex Microsoft Umberto Paolucci come presidente e l'ex vice-direttore generale di Tim, Stefano Siragusa, come candidato a prendere il posto dell'ad Pietro Labriola.

Il progetto di Labriola

Il progetto di Labriola, attuale Ad di Tim, è incentrato sulla cessione della rete. Questa strategia è stata approvata dal consiglio Tim e sembra godere del sostegno dei grandi fondi, che insieme possono catalizzare fino al 10% del capitale nell'assemblea. Nonostante le alternative presentate, i proxy advisors ritengono che il piano di Labriola sia l'unico realistico e nell'interesse degli azionisti.

L'assemblea del 23 aprile sarà quindi un momento cruciale per Tim, con la decisione sulla composizione del prossimo CdA che potrebbe influenzare significativamente il futuro dell'azienda.

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