Assoluzione per l'equipaggio della Iuventa

Dopo sette anni di procedimenti legali, si è concluso il caso che vedeva imputati dieci membri dell'equipaggio delle organizzazioni non governative Jugend Rettet, Save The Children e Medici Senza Frontiere. Erano accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma la sentenza ha stabilito il non luogo a procedere.

Il caso

Le organizzazioni umanitarie erano state accusate dalla procura di Trapani di aver stretto accordi con i trafficanti di uomini. Secondo l'accusa, invece di prestare soccorso ai profughi, avrebbero agito da "taxi", trasbordando i migranti dalle navi libiche, alle quali avrebbero poi permesso di tornare indietro indisturbate.

La sentenza

La sentenza del giudice per le udienze preliminari di Trapani ha stabilito il non luogo a procedere per gli imputati del processo Iuventa. Dopo una richiesta della stessa Procura di Trapani e un'inchiesta costata circa 3 milioni di euro, il Tribunale del capoluogo siciliano ha scritto nero su bianco: nessun favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per i quattro membri dell'equipaggio della nave della Ong tedesca Jugend Rettet e per altri 17 indagati nel caso della nave umanitaria.

Reazioni alla sentenza

"Una sentenza storica, prosciolti tutti i membri dell'equipaggio delle ong Jugend Rettet, Save the children e Medici Senza Frontiere perché il fatto non sussiste. Questo dimostra che soccorrere è un obbligo e che come abbiamo sempre detto la solidarietà non è reato". Queste le parole di Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, commentando la sentenza di non luogo a procedere.

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