Il Quirinale blocca il decreto agricoltura del ministro Lollobrigida

Il decreto legge sull'agricoltura, proposto dal ministro Francesco Lollobrigida, non ha superato il vaglio della presidenza della Repubblica. Il testo, votato lunedì sera durante un intenso Consiglio dei ministri, è stato oggetto di un duro confronto tra Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni, e Gilberto Pichetto Fratin di Forza Italia, ministro dell'Ambiente.

Lollobrigida risponde alle critiche

Durante un punto stampa a Gizzeria (Catanzaro), Lollobrigida ha risposto alle domande dei giornalisti riguardanti le critiche del presidente della Repubblica sul decreto agricoltura. Ha sottolineato l'importanza del dialogo tra i diversi livelli istituzionali e ha ribadito la necessità di riflettere sugli strumenti e gli elementi che possono migliorare un provvedimento o un percorso, al fine di raggiungere gli obiettivi che un governo si pone.

Misure di sostegno alle imprese agricole

Il decreto prevede una serie di interventi a sostegno delle imprese agricole. Tra questi, la sospensione della parte capitale della rata dei mutui o dei finanziamenti a favore delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura. Inoltre, sono previste misure di sostegno specifiche per il granchio blu.

Ulteriori provvedimenti

Il decreto include anche l'ampliamento dei beneficiari di alcune agevolazioni contributive per i datori di lavoro agricoli nelle zone colpite dalle alluvioni del 2023. Viene definito il trattamento economico per gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella. Le imprese agricole colpite dalla "moria del kiwi" potranno accedere agli interventi del fondo di solidarietà nazionale. Infine, sono previste modifiche alle norme sul contrasto alle pratiche commerciali sleali e l'autorizzazione alla spesa di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, per potenziare i sistemi informatici dell'Ismea.

Contrasto alla peste suina africana e alla brucellosi

Il decreto prevede misure di contrasto alla peste suina africana, come il potenziamento dell'utilizzo delle Forze armate e l'attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei rispettivi elenchi territoriali. Sono inoltre previste misure di contrasto alla diffusione della brucellosi.

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