Ilaria Salis, candidata italiana alle elezioni europee, negata la possibilità di votare in prigione

Ilaria Salis, candidata italiana alle elezioni europee, si trova attualmente in una situazione paradossale. Nonostante sia una candidata attiva, le è stato negato il diritto di votare a causa della sua attuale detenzione in un carcere ungherese. Questa situazione ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i sostenitori e i politici italiani.

La situazione di Ilaria Salis

Ilaria Salis è stata incarcerata per 16 mesi in attesa di processo. Durante una recente ispezione della polizia penitenziaria nel carcere di Gyorskocsi Utca, le è stato comunicato che non avrebbe potuto votare per il Parlamento europeo. La ragione data era che, essendo straniera, non esisteva una legislazione italiana che permettesse il suo voto.

Reazioni politiche

La notizia ha suscitato reazioni forti in Italia. Fratoianni, membro del partito Alleanza Verdi-Sinistra (Avs), ha definito la situazione "scandalosa" e ha annunciato che incontrerà Salis personalmente. Ha criticato quello che ha definito un "garantismo di maniera" in Italia, che sembra applicarsi solo a certi individui e per certi reati. Fratoianni e Bonelli, un altro membro dell'Avs, visiteranno Salis nel corso della prossima settimana.

Critiche dall'estero

La situazione ha anche attirato l'attenzione all'estero. Il ministro degli Esteri ungherese ha espresso la sua preoccupazione per la difesa di Salis in Italia, sottolineando che Salis è stata accusata di aver attaccato brutalmente delle persone.

Chiamata all'azione

L'Avs ha chiesto al governo italiano di intervenire per garantire il diritto di voto a Salis. La situazione attuale mette in luce la necessità di una legislazione che garantisca il diritto di voto a tutti i cittadini italiani, indipendentemente dal loro luogo di detenzione. La questione rimane aperta e la risposta del governo italiano è attesa con impazienza.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo