Terremoto in Taiwan: un sisma potente e le sue conseguenze

Un terremoto di magnitudo 7.4 ha colpito la costa orientale di Taiwan, causando danni significativi e perdite di vite umane. Il sisma, localizzato a 18 km a sud-est di Hualien City, è stato descritto come "il più forte degli ultimi 25 anni" dal direttore del Centro sismologico di Taipei, Wu Chien-fu. Sette persone sono morte, secondo l'ultimo bilancio disponibile.

Reazioni immediate e danni

Le immagini mostrano autisti che, accorgendosi della scossa, hanno cercato di mettersi al riparo dai massi rocciosi che si sono staccati dalla parete montuosa. La potenza del terremoto ha causato la caduta di rocce e detriti, travolgendo veicoli e causando ulteriori danni.

Tecnologia antisismica a salvaguardia delle strutture

In una nota positiva, la tecnologia antisismica ha dimostrato la sua efficacia durante il sisma. L'istituto tecnico Paolo Dagomari di Prato, ad esempio, è rimasto al sicuro grazie alla stessa tecnologia antisismica che ha salvato il grattacielo Taipei 101 a Taiwan durante il terremoto. "Il Dagomari è tra le prime scuole in Italia ad aver concluso gli interventi antisismici grazie ai fondi del Pnrr", ha annunciato il presidente della provincia di Prato, Simone Cal.

Ricostruzione e prevenzione

Il terremoto di Taiwan, 30 volte più forte del sisma dell’Aquila, ha provocato 'poche' vittime, contro i 309 morti della città abruzzese, colpita alle 3.32 del 6 aprile 2009. La differenza nel numero di vittime è attribuita a un problema di patrimonio edilizio, come spiega Salvatore Provenzano, l’ingegnere a capo dell’Usra, l’ufficio speciale per la ricostruzione. "L’Italia è un paese sismico ma il patrimonio edilizio non aveva alcuna resistenza antisismica", ricorda il tecnico. Questo sottolinea l'importanza degli isolatori antisismici e della tecnologia di costruzione resistente ai terremoti per la prevenzione dei danni futuri.

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