Corriere di Arezzo 23/05/2020
I risultati, seppure promettenti, sono in attesa dell'esito di studi clinici in grado di validarne formalmente l'efficacia. E' una corsa contro il tempo con cui si punta soprattutto a capire come trattare le forme più gravi, legate a un'eccessiva risposta infiammatoria all'invasione del coronavirus Sars-Cov-2. La presenza di prodotti di attivazione del complemento in questi pazienti si è dimostrata associata al grado di gravità della malattia".
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