Egitto media per la liberazione degli ostaggi e una tregua a Gaza

Una delegazione egiziana è attesa oggi in Israele per proseguire i colloqui volti a raggiungere un cessate il fuoco temporaneo a Gaza e un accordo sulla liberazione degli ostaggi da parte di Hamas. La squadra è guidata da Abbas Kamel, capo della direzione dell'intelligence egiziana.

Appello internazionale

Diciotto Paesi, tra cui Argentina, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Thailandia, Regno Unito e Ungheria, hanno firmato un appello a Hamas per la liberazione degli ostaggi sopravvissuti e ancora prigionieri nella Striscia di Gaza.

Proposta egiziana

L'Egitto propone il rilascio di 33 ostaggi, identificati dall'intelligence come quelli rapiti da Hamas e ancora in vita. Nel frattempo, Israele accelera i tempi dell'attacco a Rafah e ammassa decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine meridionale con Gaza, al valico israeliano di Kerem Shalom.

Tensioni al confine

L'Egitto teme l'arrivo di "profughi di guerra" palestinesi che potrebbero entrare nel Sinai in seguito all'assalto a Rafah, e quindi ha fretta di proporre un accordo a Hamas. La situazione rimane tesa e l'intera comunità internazionale attende con ansia l'esito dei negoziati.

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