Copasir, Lorenzo Guerini eletto presidente

Milano Finanza INTERNO

Lorenzo Guerini, deputato del Pd, è stato eletto presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica (Copasir). Non una prima volta per l’ex-ministro della difesa nei governi Conte II e Draghi che già aveva guidato il Comitato di controllo sull'intelligence nella prima parte della scorsa legislatura. Nella riunione del Copasir, rimandata dalla scorsa settimana ad oggi, 6 dicembre, Guerini si è aggiudicato 9 voti sui 10 membri totali del Comitato. (Milano Finanza)

Su altri media

Il vicepresidente del Copasir è Giovanni Donzelli (Fdi). Giuseppe Conte e il M5s non avevano altra scelta che eleggere ieri il vertice del Comitato. (ilGiornale.it)

L'esponente di Fdi Giovanni Donzelli è stato eletto vice presidente. L’ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini è stato eletto presidente del Copasir. (Saturno Notizie)

Giuseppe Conte non voleva che le votazioni avessero tempi differenti rispetto a quelle della Vigilanza, a cura del Movimento 5 Stelle e questa operazione potrebbe realizzarsi, dato che come segretario è stato eletto Ettore Rosato, di Italia Viva, con un numero di voti superiore rispetto a quello dell’opposizione, quindi, per lui ha votato anche la maggioranza. (Agenda Digitale)

“A nome di tutta Fratelli d’Italia Toscana, un augurio di buon lavoro per la carica di vice presidente appena assunta dal fiorentino Giovanni Donzelli all’interno del Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica”, a dirlo è il coordinatore regionale di Fratelli Toscana, On. (IlGiunco.net)

Si pensava all’ennesima fumata nera, e invece, dopo il rinvio della scorsa settimana, il Copasir ha votato compatto Lorenzo Guerini, deputato del Partito Democratico ed ex ministro della Difesa, come proprio presidente. (Virgilio Notizie)

La guerra ibrida, con gli attacchi cibernetici da una parte e gli strumenti di influenza dall’altra che paesi come la Russia (ma anche la Cina) hanno dimostrato di saper maneggiare bene sia durante la pandemia sia, oggi, con il conflitto di Kiev. (la Repubblica)