Treviso. Autovelox in tangenziale, vertice tra i giudici dopo la multa annullata: «Servono linee guida»

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Il caso degli autovelox in tangenziale a Treviso bocciati dalla Cassazione perché non omologati sta scuotendo anche il tribunale. «Se ci sarà un incremento considerevole di ricorsi li valuteremo caso per caso, come accade per ogni altra causa. Al momento non abbiamo una linea di condotta, ci sarà un confronto con i giudici di pace per definirla» afferma Antonello Maria Fabbro, presidente del palazzo di giustizia di via Verdi. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il primo annullamento di una sanzione fatta per il superamento del limite di velocità dell'autovelox di Treviso risale al giugno del 2021. «Tutte le sanzioni fatte poi, alle persone che si sono rivolte a me, sono state annullate - sottolinea Nugnes dallo studio Capraro -. (ilgazzettino.it)

Viene definito così, dagli esperti delle forze dell’ordine, la querelle omologazione versus approvazione. Formalmente tutti i misuratori elettronici della velocità (il termine autovelox è improprio poiché indica il modello di una marca, uno dei primi apparecchi, oggi su mercato ce ne sono una decina) sono omologati. (Gazzetta di Reggio)

L’ordinanza della Cassazione che ha accolto il ricorso di un automobilista veneto spiega infatti che “non sono valide le multe per eccesso di velocità se l’apparecchio di rilevazione non è omologato ma solo approvato”. (News Rimini)

La Suprema Corte ha accolto il ricorso perché l’impianto in questione era soltanto «autorizzato», ma non «omologato». Perché si parla di autovelox omologati?Da poco, la Cassazione ha pubblicato la sentenza relativa al ricorso di un automobilista di Treviso, per un’infrazione rilevata due anni fa. (La Stampa)

Il principio sancito nell'ultimo grado di giudizio, in sintesi, sarebbe questo: per poter operare regolarmente un dispositivo deve essere omologato, e non solo approvato dal ministero dei Trasporti. È quanto suggerisce la vicenda di un avvocato di Treviso che ha vinto la sua battaglia legale contro il Comune veneto. (Genova24.it)

E ora può fare giurisprudenza, creando un precedente pericoloso per tantissime amministrazioni. La battaglia contro gli autovelox non l’hanno vinta i giustizieri fuorilegge che nella notte hanno abbattuto decine di apparecchi in mezza Italia, ma una avvocato in punta di diritto. (Open)