Earning season, azionario USA sotto pressione

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I declassamenti degli utili e l'ulteriore restrizione monetaria peseranno sulla performance del mercato azionario statunitense nel breve termine. È l’analisi di Vladimir Oleinikov, senior quantitative analyst di Generali Investments, alla luce della reporting season sul quarto trimestre appena iniziata. “Finora hanno pubblicato i risultati 127 società USA, pari al 25% dell'indice S&P500, mostrando i primi sintomi dovuti allo scenario di recessione” spiega l’analista. (Advisoronline)

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Le azioni sono state contrastanti, con l’indice pesante tecnologico in rialzo dello 0,6%. Il Dow Jones Industrial Average è rimasto piatto, mentre l’S&P 500 è salito dello 0,2%. L’indice Nasdaq Composite è salito giovedì mentre i trader si muovevano L’ultimo lotto di guadagni societari E il prodotto interno lordo del quarto trimestre, che ha superato le aspettative. (GExperience)

Wall Street positiva dopo il dato relativo al Pil degli Stati Uniti, che continua a marciare a un ritmo più spedito delle attese: fattore che fa scattare nuovi dubbi sulle intenzioni della Fed, ma che oggi non frena la voglia di buy, almeno sui titoli tecnologici, grazie all’effetto Tesla. (Borse.it)

Il dato ha rispecchiato principalmente l'aumento degli investimenti in scorte private, della spesa al consumo, della spesa del governo federale, della spesa del governo statale e locale e degli investimenti fissi non residenziali che sono stati in parte compensati dalla diminuzione degli investimenti fissi residenziali e delle esportazioni. (Morningstar)

(Teleborsa) IBM (Borsa Italiana)

L'economia statunitense ha chiuso il 2022 in una forma solida, anche se persistono dubbi sul fatto che la crescita diventerà negativa durante il 2023. (Money.it)

L'economia statunitense chiude un 2022 solido, ma gli analisti non escludono una possibile recessione. Il prodotto interno lordo (Pil) degli Stati Uniti è cresciuto del 2,9% nel quarto trimestre, oltre le aspettative degli analisti. (MoneyMag.ch)