Papa Francesco: a Convitto S. Luigi dei Francesi, "i preti superman finiscono male, tutti"
Un prete fragile, che conosce le sue debolezze e ne parla con il Signore, questo andrà bene”
(Foto Vatican Media/SIR). “Nella vita comunitaria, c’è sempre la tentazione di creare dei piccoli gruppi chiusi, di isolarsi, di criticare e di parlare male degli altri, di credersi superiori, più intelligenti.
“Non lasciate da parte le vostre fragilità, sono un dono teologico”, ha aggiunto a braccio Francesco: “I preti superman finiscono male, tutti. (Servizio Informazione Religiosa)
La notizia riportata su altre testate
L'invito ad essere "sacerdoti con l'odore delle pecore". Spogliarsi di sogni di grandezza e auto-affermazione. "Spogliatevi di voi stessi, delle vostre idee precostituite, dei vostri sogni di grandezza, della vostra auto-affermazione, per mettere Dio e le persone al centro delle vostre preoccupazioni quotidiane", è l'invito di Papa Francesco (Vatican News)
La Santa Sede sta seguendo i fatti con grande attenzione Il Papa all'Angelus di domenica scorsa - Ansa. (Avvenire)
La scoperta, dice Francesco, «accresce la consapevolezza dei dolori e sofferenze del passato». Questa è la logica dell’ Eucaristia: riceviamo Gesù che ci ama e sana le nostre fragilità per amare gli altri e aiutarli nelle loro fragilità». (Famiglia Cristiana)
È l’auspicio espresso ai sacerdoti del Convito San Luigi dei Francesi, ricevuti oggi in udienza. Se voi pensate al sacerdozio isolato dal popolo di Dio, quello non è sacerdozio cattolico”. (Servizio Informazione Religiosa)
È una delle esortazioni che papa Francesco ha rivolto ai sacerdoti del Convitto San Luigi dei Francesi in Roma ricevuti in udienza. Il prete fragile, che conosce le sue debolezze e ne parla con il Signore, questo andrà bene". (Avvenire)
In una dichiarazione del 31 maggio scorso, anche i vescovi canadesi avevano espresso il loro “profondo dolore”, riaffermando il loro impegno verso le comunità aborigene del Paese Bergoglio, oltre ad esprimere “dolore” e “vicinanza”, ha chiesto la “collaborazione” tra le autorità politiche e religiose al fine di “fare luce” su quanto accaduto. (Il Fatto Quotidiano)
