Mariupol, anche il vice comandante dell’Azov Palamar lascia l’acciaieria

Corriere della Sera INTERNO

«Fin da piccolo giocava alla guerra», racconta la madre.

Poi il 22 febbraio, due giorni prima che inizi la guerra, Kalina li sposta in una località segreta per metterli in salvo

«Fin da piccolo giocava alla guerra», racconta ancora la madre.

Un bambino che — racconta ancora la madre di Kalina — viene allevato in modo patriottico e che dice «Gloria all’Ucraina» ad ogni posto di blocco.

Si è arreso ieri sera Sviatoslav Palamar, il vice comandante del reggimento Azov, con il nominativo «Kalyna» che era ancora rinchiuso dentro l’acciaieria insieme ad un ultimo gruppo di militari. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

L’annuncio arriva circa 24 ore dopo che da Mosca davano per certo la resa totale del battaglione Azov e degli ultimi combattenti asserragliati nei tunnel del sito metallurgico di Mariupol, compreso quella del vicecomandante Palamar. (InsideOver)

I vice comandante del Battaglione Azov Svyatoslav Palamar, nome di battaglia 'Kalina', ha smentito le news sulla sua resa e sul suo abbandono delle acciaierie a Mariupol circolate sui media russi. (Adnkronos) - Nessuna resa, nessuna evacuazione dall'Azovstal. (ilgazzettino.it)

Grazie al mondo, grazie all’Ucraina. Così in un breve videomessaggio diffuso stasera dall’Ukrainska Pravda il vicecomandante e portavoce del reggimento Azov, Sviatoslav `Kalina´ Palamar, che secondo i media russi si era arreso lasciando l’acciaieria di Mariupol (Corriere TV)

In modo anche abbastanza incredibile, perché la parola “fine” sembrava essere stata posta appena tre giorni fa. Roma, 20 mag – Intorno ad Azovstal la battaglia prosegue. (Il Primato Nazionale)

I militari ucraini, tra i quali anche diverse donne, lasciano le acciaierie Azovstal a Mariupol e "si arrendono" all'esercito di Putin. Nelle ultime 24 ore il ministero della Difesa di Mosca ha preso in consegna 694 soldati ucraini di Azovstal che si sono arresi (Tiscali Notizie)

Un gruppo di 89 soldati ucraini del battaglione Azov sono stati trasferiti in Russia, in un centro di detenzione di Taganrog, dove saranno incriminati per reati di estremismo da un tribunale militare: lo ha reso noto il sito di notizie online russo 161. (Secolo d'Italia)