Invalsi/1. Bocciata la scuola, ma la colpa è della DaD?

Tuttoscuola INTERNO

Ma ci vogliono visione strategica e un piano di azione coerente, che sono mancati in questo anno e mezzo.

Di certo non la DaD, ma la pluridecennale mancanza di una politica scolastica mirata ad affrontare il problema della disuguaglianza nel nostro sistema scolastico.

Come sostiene Roberto Franchini, Professore universitario del Sacro Cuore di Milano e Brescia, su tuttoscuola.com il fenomeno del Learning Loss è stato “soltanto amplificato, non generato, dall’attuale contingenza pandemica”. (Tuttoscuola)

La notizia riportata su altri giornali

«Riteniamo indispensabile per quest’anno evitare la didattica a distanza nelle scuole della Campania. Faremo di tutto per avere solo didattica in presenza» (Corriere del Mezzogiorno)

Così Vincenzo De Luca in una nota in vista della campagna vaccinale per gli studenti in Campania. Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. (NapoliToday)

Andando oltre la facile ironia, che tuttavia è forse giustificabile, dato il tono di certi titoli, si può tentare di riassumere la situazione attraverso alcuni punti chiave. La validità delle prove INVALSI. (Agenda Digitale)

Il Comitato Tecnico Scientifico, interpellato dal Ministero dell'Istruzione sulle varie questioni in vista della riapertura delle scuole, su un punto è stato categorico: occorre ripristinare l'attività didattica in presenza e, allo stesso modo, occorre vaccinare l'intero personale scolastico. (ciociariaoggi.it)

Anni or sono ho funto da assistente durante una sessione delle prove Invalsi. Perché dunque – e da chi – tali prove vengono demonizzate tanto? (Tecnica della Scuola)

(LaPresse) – “Si può consigliare agli insegnanti di farsi vaccinare, non obbligarli. Nessun minorenne è morto di solo Covid, e gli insegnanti non vaccinati chi potrebbero mai infettare? (LaPresse)