Samsung è leader incontrastato anche nella classifica degli smartphone più contraffatti

Gli smartphone Samsung sarebbero infatti i più contraffatti, almeno per quanto riguarda il mercato cinese.

Se Samsung non ride, Apple ha poco di cui essere felice, visto che dal secondo al quarto posto la classifica è completata, nell’ordine, da iPhone 8, iPhone XS Max e iPhone X.

Completano la top ten di questa poco invidiabile classifica Samsung W2019, Samsung Galaxy S8+, Xiaomi Mi Max, Xiaomi Mi 9, OPPO R11 Plus e OnePlus 7 Pro, anche se i numeri (w2019 escluso) sono di entità decisamente inferiore. (TuttoAndroid.net)

Ne parlano anche altri media

Secondo il leaker francese, iPhone SE 2 / iPhone 9 sarà sostanzialmente identico a iPhone 8, e quindi con display da 4,7″ e Touch ID. Nel report, si suggerisce che Apple starebbe lavorando ad una versione rinnovata di iPhone 8, ma con chip A13, display da 5,4″ e Face ID. (MobileWorld)

Il colosso di Cupertino è venuto a conoscenza di problemi di ricarica su alcuni modelli di Smart Battery Case. Potete dare un’occhiata alla Smart Battery Case sul sito ufficiale della piattaforma. (Tecnoandroid)

A dominare ci sono i falsi Samsung e Apple. Nel complesso, i dispositivi contraffatti Samsung detengono una quota del 28,7%, a cui fa seguito Apple con il 15,88%. (Tom's Hardware Italia)

Le migliori offerte di oggi per Apple iPhone 11: tutti i prezzi. Apple. Apple iPhone 11. Smartphone Arrivano da Ming-Chi Kuo, l’affidabile analista esperto del mondo Apple, nuove previsioni secondo le quali la casa di Cupertino lancerà quest’anno ben quattro modelli di iPhone 12 (o iPhone 2020), tutti compatibili con le reti 5G. (Telefonino.net)

La nota stampa di Apple, anzi, chiarisce come la stessa "abbia fornito un'ampia varietà di informazioni" entro poche ore dalle richieste dell'FBI, garantendo "molti gigabyte di informazioni". I dati contenuti negli smartphone targati Apple sono dunque preziosissimi: potrebbero contenere informazioni legate al terrorismo internazionale. (Multiplayer.it)

La situazione illustra perfettamente come sia cruciale per gli investigatori poter accedere alle prove digitali una volta ottenuto l’ordine di una corte. Di diverso avviso Barr, che afferma come rifiutandosi di procedere allo sblocco degli iPhone (mediante backdoor o altro metodo), di fatto Apple non stia collaborando come invece dovrebbe con gli inquirenti. (Punto Informatico)