Vaccino terza dose, Gelmini: "Valutazione per abbassare limite età

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Rampa INTERNO

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie

Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze in linea con le tue preferenze.

(La Rampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Direzione Prevenzione della Regione Veneto dà avvio alle procedure per l’anticipazione da sei a cinque mesi della somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid. (Daily Verona Network)

È corsa al vaccino prima delle feste, per evitare quello che viene definito il possibile "ingorgo di Natale", e record sulle terze dosi. La scorsa settimana la media giornaliera di terze dosi si è attestata su 147mila. (Il Gazzettino)

Speranza sta valutando se abbassare ulteriormente il limite di età”. Lo dice, a Mattino 5 su Canale 5, la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini. (ilMetropolitano.it)

A partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della relativa determina a casa di Aifa, l’intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose “booster” alle categorie per le quali è già raccomandata, è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato. (RovigoOggi.it)

Enna – Vaccinazioni: terza dose dopo 5 mesi. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 23 novembre la Circolare del Ministero della Salute sulla somministrazione della terza dose (dose di richiamo) dopo 5 mesi, in vigore da oggi 24 novembre 2021. (dedalomultimedia.it)

Da oggi è possibile il richiamo anche dopo cinque mesi. LA DETERMINA. 24 NOV - Da oggi, 24 novembre, è autorizzata in tutta Italia la somministrazione della dose di richiamo del vaccino anti-Covid dopo cinque mesi dalla seconda somministrazione (Quotidiano Sanità)